ANEMIA DI FANCONI

MALATTIE DEL SANGUE E DEGLI ORGANI EMATOPOIETICI

NOTE INFORMATIVE
  

L’anemia di Fanconi (AF) è una rara malattia genetica che colpisce circa 1 persona su 130.000. È caratterizzata da una fragilità cromosomica, ovvero una predisposizione alla rottura e al riarrangiamento dei cromosomi, che porta a una serie di problemi di salute.

Cause:

L’AF è causata da mutazioni in uno dei 22 geni FANC identificati finora. Questi geni sono coinvolti nella riparazione del DNA e nel mantenimento della stabilità genomica. La maggior parte dei casi di AF sono ereditati in modo autosomico recessivo, il che significa che un bambino deve ereditare due copie del gene mutato (una da ciascun genitore) per sviluppare la malattia.

Sintomi:

I sintomi dell’AF possono variare notevolmente da persona a persona, sia in termini di gravità che di età di insorgenza. Alcuni dei sintomi più comuni includono:

  • Insufficienza del midollo osseo: Il midollo osseo è responsabile della produzione delle cellule del sangue. Nell’AF, il midollo osseo non funziona correttamente, portando a una diminuzione della produzione di globuli rossi (anemia), globuli bianchi (leucopenia) e piastrine (trombocitopenia).
  • Malformazioni congenite: Circa il 60-70% dei pazienti con AF presenta anomalie congenite, come ad esempio:
    • bassa statura
    • microcefalia (testa piccola)
    • anomalie scheletriche (pollici mancanti o deformi, ossa del radio e dell’ulna mancanti o fuse)
    • anomalie renali
    • difetti cardiaci
    • anomalie degli occhi e delle orecchie
  • Predisposizione ai tumori: Le persone con AF hanno un rischio significativamente maggiore di sviluppare leucemia e altri tumori, in particolare tumori della testa e del collo, tumori del sistema gastrointestinale e tumori ginecologici.

Diagnosi:

La diagnosi di AF si basa su una combinazione di esami, tra cui:

  • Esame emocromocitometrico completo (emocromo): per valutare la presenza di anemia, leucopenia e trombocitopenia.
  • Test di fragilità cromosomica: Questo test valuta la tendenza dei cromosomi a rompersi in presenza di agenti che danneggiano il DNA. È considerato il gold standard per la diagnosi di AF.
  • Test genetici: per identificare le mutazioni nei geni FANC.

Prognosi:

La prognosi per le persone con AF è variabile e dipende dalla gravità della malattia e dalla presenza di complicanze. L’insufficienza del midollo osseo e lo sviluppo di tumori sono le principali cause di mortalità. L’età media di sopravvivenza è di circa 30 anni, ma grazie ai progressi nel trattamento e nella gestione della malattia, molte persone con AF vivono ora fino all’età adulta e oltre.

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NOME PRESIDIO

CITTÁ

Azienda Ospedaliero – Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona

Ancona (AN)

Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta

Aosta (AO)

Azienda Usl Toscana Sud-Est – Arezzo

Arezzo (AR)

Azienda Ospedaliera S.G. Moscati

Avellino (AV)

Azienda Ospedaliero – Universitaria Consorziale Policlinico di Bari

Bari (BA)

Ospedale “Di Venere” – Carbonara di Bari

Bari (BA)

Azienda Ospedaliera Gaetano Rummo

Benevento (BN)

ASST Papa Giovanni XXIII – Ospedale Papa Giovanni XXIII

Bergamo (BG)

Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico – S.Orsola Malpighi di Bologna

Bologna (BO)

Ospedale Centrale di Bolzano

Bolzano (BZ)

Spedali Civili di Brescia – Ospedale dei Bambini – ASST Spedali Civili, Brescia

Brescia (BS)

Presidio Ospedaliero “Di Summa – Perrino” – Brindisi

Brindisi (BR)

Azienda Ospedaliera G. Brotzu

Cagliari (CA)

ASSL Carbonia – Presidio Ospedaliero Sirai

Carbonia (SU)

Presidio Ospedaliero “Francesco Ferrari” – Casarano (LE)

Casarano (LE)

Azienda Ospedaliera di Caserta “Sant’Anna e San Sebastiano”

Caserta (CE)

Azienda Ospedaliero Universitaria “G. Rodolico – San Marco”

Catania (CT)

Azienda USL di Cesena – “Ospedale M. Bufalini”

Cesena (FC)

ASL 2 Chieti – Ospedale Policlinico SS. Annunziata

Chieti (CH)

Azienda Ospedaliera di Cosenza – Presidio Ospedaliero “ANNUNZIATA”

Cosenza (CS)

Azienda Ospedaliera Universitaria di Ferrara – “Arcispedale S.Anna”

Ferrara (FE)

Azienda Ospedaliera Universitaria Careggi Firenze

Firenze (FI)

Azienda Ospedaliera Universitaria Meyer

Firenze (FI)

Azienda USL Toscana Centro – Azienda USL 11 – Firenze

Firenze (FI)

Azienda Ospedaliera Universitaria “Ospedali Riuniti” – Foggia

Foggia (FG)

Ospedale “Sacro Cuore di Gesù” Gallipoli

Gallipoli (LE)

Ente Ospedaliero Ospedali Galliera

Genova (GE)

Istituto Giannina Gaslini – Ospedale Pediatrico IRCCS

Genova (GE)

Ospedale Policlinico San Martino – Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico

Genova (GE)

ASL 5 – Presidio Ospedaliero del Levante Ligure – “Ospedale S.Andrea”

La Spezia (SP)

ASSL Lanusei – Ospedale Nostra Signora della Mercede di Lanusei

Lanusei (NU)

Ospedale “Vito Fazzi” – Lecce

Lecce (LE)

ASST Lecco – Presidio Ospedaliero “Alessandro Manzoni”

Lecco (LC)

ASST Ovest Milanese – Ospedale di Legnano

Legnano (MI)

Presidio Ospedaliero Orientale – Manduria (Taranto)

Manduria (TA)

ASST Mantova – Presidio Ospedaliero di Mantova

Mantova (MN)

IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano

Milano (MI)

Ospedale Niguarda di Milano – ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda

Milano (MI)

Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena

Modena (MO)

ASST Monza – Ospedale San Gerardo

Monza (MB)

AOU  Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”

Napoli (NA)

Azienda Ospedaliera Universitaria “Federico II”

Napoli (NA)

Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale “A. Cardarelli”

Napoli (NA)

Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale “Santobono – Pausilipon”

Napoli (NA)

ASSL Nuoro – Ospedale “San Francesco” di Nuoro

Nuoro (NU)

ASSL Olbia – Ospedale Giovanni Paolo II

Olbia (SS)

ASSL Oristano – Ospedale San Marino di Oristano

Oristano (OR)

Azienda Ospedale Università di Padova

Padova (PD)

ARNAS Civico – Di Cristina Benfratelli

Palermo (PA)

Azienda Ospedaliera- Ospedali riuniti Villa Sofia- Cervello

Palermo (PA)

Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma Ospedale Maggiore

Parma (PR)

Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo di Pavia

Pavia (PV)

Azienda Ospedaliera di Perugia

Perugia (PG)

ASL 3 – Ospedale Civile Spirito Santo

Pescara (PE)

Azienda USL di Piacenza – Ospedale Guglielmo da Saliceto

Piacenza (PC)

Azienda Ospedaliera Universitaria Pisa – Ospedale Santa Chiara Pisa

Pisa (PI)

ASS 5 – Azienda per l’Assistenza Sanitaria n.5 “Friuli Occidentale” – Presidio Ospedaliero di Pordenone

Pordenone (PN)

Azienda USL di Romagna – Ospedale di Ravenna

Ravenna (RA)

Grande Ospedale Metropolitano – Ospedali Riuniti di Reggio Calabria

Reggio di Calabria (RC)

Azienda AUSL Reggio Emilia – “Arcispedale S. Maria Nuova”

Reggio nell’Emilia (RE)

Azienda USL di Rimini – Ospedale Infermi

Rimini (RN)

ASL RM 1 – Azienda Ospedaliero – Universitaria Sant’Andrea

Roma (RM)

ASL RM 2 – “Ospedale S. Eugenio” e “Ospedale CTO Andrea Alesini”

Roma (RM)

Azienda Ospedaliera San Camillo Forlanini

Roma (RM)

Azienda Ospedaliero-Universitaria “Policlinico Umberto I”

Roma (RM)

Fondazione Policlinico Universitario A.Gemelli – Università del Sacro Cuore

Roma (RM)

Ospedale Pediatrico Bambino Gesù – IRCCS

Roma (RM)

U.L.S.S. 18 Rovigo – Ospedale “Santa Maria della Misericordia”

Rovigo (RO)

Azienda Ospedaliera Universitaria OO.RR “San Giovanni di Dio Ruggi d’Aragona”

Salerno (SA)

I.R.C.C.S. “Casa Sollievo della Sofferenza” – San Giovanni Rotondo

San Giovanni Rotondo (FG)

ASL Medio Campidano

Sanluri (SU)

Azienda Ospedaliera Universitaria Sassari

Sassari (SS)

Azienda Ospedaliera Universitaria Siena

Siena (SI)

Presidio Ospedaliero Centrale “SS. Annunziata” – Taranto

Taranto (TA)

Azienda Ospedaliera S.Maria di Terni

Terni (TR)

Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta

Torino (TO)

Presidio Ospedaliero “Santa Chiara” – Trento

Trento (TN)

U.L.S.S. 2 Marca Trevigiana – Polo Ospedaliero di Treviso

Treviso (TV)

Pia Fondazione di Culto e Religione “Cardinale Giovanni Panico” – Azienda Ospedaliera

Tricase (LE)

Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina

Trieste (TS)

IRCCS Materno Infantile Burlo Garofolo

Trieste (TS)

Presidio Ospedaliero Universitario “Santa Maria della Misericordia”

Udine (UD)

ASST Sette Laghi – Ospedale “Filippo Del Ponte” di Varese

Varese (VA)

Azienda U.L.S.S. 3 Serenissima -Mestre

Venezia (VE)

Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona

Verona (VR)

U.L.S.S. 8 Berica – Ospedale San Bortolo di Vicenza

Vicenza (VI)

Purtroppo, non esiste una cura definitiva per l’anemia di Fanconi, ma ci sono farmaci e terapie che possono aiutare a gestire i sintomi e migliorare la qualità della vita dei pazienti. La scelta del trattamento dipende dalla gravità della malattia e dalle specifiche esigenze del paziente.

Farmaci:

  • Androgeni: Stimolano la produzione di globuli rossi e possono migliorare l’anemia. Possono però avere effetti collaterali significativi.
  • Fattori di crescita: Come il fattore stimolante le colonie di granulociti (G-CSF) e il fattore stimolante le colonie di granulociti-macrofagi (GM-CSF), possono aiutare ad aumentare la produzione di globuli bianchi e ridurre il rischio di infezioni.
  • Corticosteroidi: Possono essere utilizzati per sopprimere il sistema immunitario e migliorare la conta ematica, ma hanno effetti collaterali a lungo termine.

Terapie coadiuvanti:

  • Trasfusioni di sangue: Per correggere l’anemia e la carenza di piastrine.
  • Antibiotici: Per trattare e prevenire le infezioni.
  • Terapia chelante del ferro: Per rimuovere l’eccesso di ferro che può accumularsi nel corpo a causa delle frequenti trasfusioni.
  • Trapianto di cellule staminali ematopoietiche: È l’unica terapia potenzialmente curativa per l’anemia di Fanconi. Le cellule staminali del donatore (preferibilmente un fratello compatibile) possono ripristinare la funzione del midollo osseo. Tuttavia, il trapianto comporta rischi significativi, come rigetto e infezioni.
  • Terapia genica: È una nuova frontiera terapeutica in fase di studio. Si basa sulla correzione del difetto genetico alla base della malattia.

Altre terapie:

  • Chirurgia: Può essere necessaria per correggere malformazioni congenite o per trattare tumori.
  • Terapia di supporto: Include fisioterapia, logopedia e supporto psicologico per aiutare i pazienti a gestire le complicanze della malattia e migliorare la loro qualità di vita.