ACONDROPLASIA

MALFORMAZIONI CONGENITE, CROMOSOMOPATIE E SINDROMI GENETICHE

NOTE INFORMATIVE
  

L’acondroplasia è la forma più comune di nanismo sproporzionato, una condizione caratterizzata da arti corti e tronco di dimensioni normali.

Questa malattia genetica rara colpisce circa 1 bambino su 25.000 nati vivi, indipendentemente da sesso, etnia o background socioeconomico.

Epidemiologia

L’acondroplasia si verifica in tutto il mondo con un’incidenza stimata di circa 1 caso ogni 25.000 nati vivi. Non ci sono differenze significative nell’incidenza tra maschi e femmine, gruppi etnici o regioni geografiche.

Eziologia e Genetica

L’acondroplasia è causata da una mutazione nel gene FGFR3, che codifica per il recettore del fattore di crescita dei fibroblasti 3. Questo recettore svolge un ruolo cruciale nella crescita e nello sviluppo delle ossa, in particolare nella cartilagine di accrescimento. La mutazione più comune nell’acondroplasia è una mutazione puntiforme che causa un’attivazione eccessiva del recettore FGFR3, con conseguente inibizione della crescita ossea.

La maggior parte dei casi di acondroplasia (circa l’80%) sono dovuti a mutazioni spontanee, cioè non sono ereditate dai genitori. Tuttavia, se un genitore è affetto da acondroplasia, c’è una probabilità del 50% che il figlio erediti la condizione. Se entrambi i genitori sono affetti, la probabilità aumenta al 75%. È importante sottolineare che l’acondroplasia è una malattia autosomica dominante, il che significa che è sufficiente una singola copia del gene mutato per manifestare la malattia.

Manifestazioni Cliniche

Le caratteristiche cliniche dell’acondroplasia sono generalmente evidenti alla nascita o nella prima infanzia. I segni più comuni includono:

  • Statura bassa: gli individui con acondroplasia hanno una statura significativamente inferiore alla media. L’altezza media degli adulti con acondroplasia è di circa 131 cm per i maschi e 124 cm per le femmine.
  • Arti corti: gli arti superiori e inferiori sono sproporzionatamente corti rispetto al tronco, che è di dimensioni normali.
  • Macrocefalia: la testa è grande rispetto al corpo, con fronte prominente e radice del naso appiattita.
  • Ipoplasia mediofacciale: la parte centrale del viso può apparire appiattita.
  • Brachidattilia: le dita delle mani sono corte e tozze, spesso con una separazione caratteristica tra il medio e l’anulare (“mano a tridente”).
  • Lordosi lombare: curvatura eccessiva della colonna vertebrale nella regione lombare.
  • Ginocchio valgo: le ginocchia sono deviate verso l’interno.

Oltre a queste caratteristiche fisiche, l’acondroplasia può essere associata a una serie di complicanze mediche, tra cui:

  • Problemi respiratori: apnea ostruttiva del sonno, infezioni respiratorie ricorrenti.
  • Problemi neurologici: idrocefalo, compressione del midollo spinale.
  • Problemi ortopedici: stenosi spinale, deformità degli arti.
  • Obesità.
  • Otite media.

Diagnosi

La diagnosi di acondroplasia si basa generalmente sull’esame fisico e sulle caratteristiche radiografiche. Le radiografie possono mostrare le tipiche anomalie scheletriche, come l’accorciamento delle ossa lunghe, la base del cranio piccola e la riduzione degli spazi interpeduncolari nella colonna vertebrale. La diagnosi può essere confermata mediante test genetici per identificare la mutazione nel gene FGFR3.

Prognosi

L’aspettativa di vita delle persone con acondroplasia è generalmente normale, anche se possono essere presenti alcune complicanze mediche che richiedono un attento monitoraggio e trattamento. La maggior parte degli individui con acondroplasia è in grado di condurre una vita piena e produttiva, anche se possono affrontare sfide legate alla loro statura e alle possibili complicanze mediche.

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NOME PRESIDIO CITTÁ
Ospedali Riuniti di Ancona Ancona (AN)
Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta Aosta (AO)
Azienda Ospedaliera S.G. Moscati Avellino (AV)
Istituto Ortopedico Rizzoli – Sicilia Bagheria (PA)
Policlinico di Bari Bari (BA)
Ospedale di Bassano del Grappa Bassano del Grappa (VI)
Azienda Ospedaliera Gaetano Rummo Benevento (BN)
Policlinico – S.Orsola Malpighi di Bologna Bologna (BO)
Istituto Ortopedico Rizzoli Bologna (BO)
Ospedale Centrale di Bolzano Bolzano (BZ)
Spedali Civili di Brescia – Ospedale dei Bambini – ASST Spedali Civili, Brescia Brescia (BS)
Ospedale Binaghi Cagliari (CA)
Azienda Ospedaliera G. Brotzu Cagliari (CA)
Azienda Ospedaliero Universitaria “G. Rodolico – San Marco” Catania (CT)
Policlinico Germaneto Catanzaro (CZ)
Ospedale Policlinico SS. Annunziata Chieti (CH)
Presidio Ospedaliero “ANNUNZIATA” Cosenza (CS)
Azienda Ospedaliera Universitaria Careggi Firenze Firenze (FI)
Azienda Ospedaliera Universitaria Meyer Firenze (FI)
Istituto Giannina Gaslini – Ospedale Pediatrico IRCCS Genova (GE)
Ospedale Policlinico San Martino Genova (GE)
 Ospedale S.Andrea” La Spezia (SP)
Presidio Ospedaliero “Alessandro Manzoni” Lecco (LC)
Policlinico “G. Martino” Messina (ME)
Fondazione IRCCS Ca Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano Milano (MI)
Ospedale San Raffaele di Milano Milano (MI)
Polo Ortotraumatologico e Reumatologico (ex G. Pini) Milano (MI)
Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena Modena (MO)
Ospedale San Gerardo Monza (MB)
AOU  Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli” Napoli (NA)
Azienda Ospedaliera Universitaria “Federico II” Napoli (NA)
Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale “A. Cardarelli” Napoli (NA)
Azienda Ospedaliera Santobono – Pausilipon” Napoli (NA)
Azienda Ospedale Università di Padova Padova (PD)
ARNAS Civico – Di Cristina Benfratelli Palermo (PA)
Policlinico Paolo Giaccone Palermo (PA)
Ospedali riuniti Villa Sofia- Cervello Palermo (PA)
Azienda Ospedaliero-Universitaria Ospedale Maggiore Parma (PR)
Policlinico San Matteo di Pavia Pavia (PV)
Azienda Ospedaliera di Perugia Perugia (PG)
Ospedale Civile Spirito Santo Pescara (PE)
Ospedale Santa Chiara Pisa Pisa (PI)
IRCCS Stella Maris Pisa Pisa (PI)
Azienda Ospedaliera Regionale San Carlo di Potenza Potenza (PZ)
Ospedali Riuniti di Reggio Calabria Reggio di Calabria (RC)
Arcispedale S. Maria Nuova” Reggio nell’Emilia (RE)
Azienda Ospedaliera San Camillo Forlanini Roma (RM)
Policlinico Umberto I” Roma (RM)
Fondazione Policlinico Universitario A.Gemelli Roma (RM)
Ospedale Pediatrico Bambino Gesù Roma (RM)
ASST Lariana – Ospedale Sant’Anna San Fermo della Battaglia (CO)
I.R.C.C.S. “Casa Sollievo della Sofferenza” San Giovanni Rotondo (FG)
Azienda Ospedaliera Universitaria Siena Siena (SI)
Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta Torino (TO)
Presidio Ospedaliero “Santa Chiara” Trento (TN)
Polo Ospedaliero di Treviso Treviso (TV)
IRCCS Materno Infantile Burlo Garofolo Trieste (TS)
Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico Associazione Oasi Maria SS. ONLUS Troina (EN)
Presidio Ospedaliero Universitario “Santa Maria della Misericordia” Udine (UD)
Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona Verona (VR)
Ospedale San Bortolo di Vicenza Vicenza (VI)

Fino a poco tempo fa, non esistevano farmaci specifici per il trattamento dell’acondroplasia. L’unico approccio terapeutico era quello chirurgico, volto ad allungare gli arti. Tuttavia, la situazione è cambiata con l’arrivo di Vosoritide, un farmaco innovativo approvato recentemente per il trattamento di questa malattia rara.

Vosoritide (Voxzogo)

    • Meccanismo d’azione: Vosoritide è un analogo del peptide natriuretico di tipo C (CNP). Agisce legandosi al recettore del CNP e promuovendo la crescita della cartilagine, contrastando gli effetti del gene FGFR3 mutato, responsabile dell’acondroplasia.
    • Indicazioni: è approvato per il trattamento dell’acondroplasia in pazienti pediatrici con epifisi non chiuse (cioè con potenziale di crescita) e diagnosi confermata geneticamente.
    • Somministrazione: viene somministrato tramite iniezione sottocutanea una volta al giorno.
    • Efficacia: studi clinici hanno dimostrato che Vosoritide aumenta la velocità di crescita nei bambini con acondroplasia, migliorando la proporzione corporea.
    • Effetti collaterali: gli effetti collaterali più comuni sono reazioni nel sito di iniezione, ipotensione (pressione bassa) e sintomi gastrointestinali.
    • Disponibilità: Vosoritide è stato approvato dall’Agenzia Europea per i Medicinali (EMA) e dall’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) ed è disponibile in Italia.

Importante:

    • Vosoritide è un farmaco relativamente nuovo e sono ancora in corso studi per valutarne a lungo termine l’efficacia e la sicurezza.
    • La terapia con Vosoritide deve essere iniziata e monitorata da un medico specialista esperto nel trattamento dell’acondroplasia.
    • Il trattamento è più efficace se iniziato precocemente, idealmente prima dei 5 anni di età.