ACIDEMIA PIPECOLICA

MALATTIE DEL METABOLISMO

NOTE INFORMATIVE
  

L’acidemia pipecolica è una malattia metabolica ereditaria rara, caratterizzata da un accumulo anomalo di acido pipecolico nel sangue e nelle urine.

L’acido pipecolico è un metabolita della lisina, un amminoacido essenziale. Questa condizione è causata da un deficit dell’enzima antiquitina 1 (ALDH7A1), coinvolto nella degradazione della lisina.

Epidemiologia
    • Incidenza: L’acidemia pipecolica è estremamente rara. La prevalenza esatta è sconosciuta, ma si stima che colpisca meno di 1 persona su 1.000.000.
    • Distribuzione per sesso: Non sembra esserci una predisposizione di genere. Sia i maschi che le femmine sono colpiti in egual misura.
    • Età di insorgenza: I sintomi si manifestano tipicamente nell’infanzia, spesso nei primi mesi di vita. Tuttavia, in alcuni casi, l’esordio può essere più tardivo, nell’infanzia o nell’adolescenza.
Eziologia e Genetica

L’acidemia pipecolica è causata da mutazioni nel gene AASS, che codifica per l’enzima α-aminoadipato semialdeide sintasi. Questo enzima è coinvolto nella degradazione della lisina. Le mutazioni in AASS portano a una deficienza enzimatica, con conseguente accumulo di acido pipecolico.

La malattia viene ereditata con modalità autosomica recessiva. Ciò significa che un individuo deve ereditare due copie del gene mutato (una da ciascun genitore) per sviluppare la malattia. I genitori di un individuo affetto sono generalmente portatori sani, ovvero hanno una copia del gene mutato e una copia normale.

Patogenesi

L’acido pipecolico in eccesso interferisce con diverse funzioni cerebrali, tra cui la neurotrasmissione e il metabolismo energetico. Questo può portare a danni cerebrali progressivi e a una serie di manifestazioni cliniche.

Manifestazioni cliniche

Le manifestazioni cliniche dell’acidemia pipecolica sono variabili e possono includere:

      • Ritardo dello sviluppo psicomotorio: Difficoltà nell’acquisizione delle tappe dello sviluppo, come il controllo della testa, la posizione seduta, la deambulazione e il linguaggio.
      • Ipotonia: Riduzione del tono muscolare, che può causare debolezza e difficoltà motorie.
      • Convulsioni: Episodi di attività elettrica anomala nel cervello, che possono manifestarsi con movimenti involontari, perdita di coscienza e altri sintomi.
      • Problemi di alimentazione: Difficoltà nella suzione, deglutizione e alimentazione.
      • Disturbi del movimento: Movimenti involontari, come tremori, distonia e atetosi.
      • Disabilità intellettiva: Compromissione delle funzioni cognitive, che può variare da lieve a grave.
      • Problemi comportamentali: Irritabilità, aggressività, iperattività e altri disturbi del comportamento.
      • Caratteristiche facciali dismorfiche: In alcuni casi, possono essere presenti anomalie facciali, come fronte ampia, occhi infossati e naso piccolo.
Diagnosi

La diagnosi di acidemia pipecolica si basa su:

      • Esame obiettivo e anamnesi: Valutazione dei sintomi e della storia clinica del paziente.
      • Esami del sangue e delle urine: Misurazione dei livelli di acido pipecolico e di altri metaboliti.
      • Test genetici: Analisi del gene AASS per identificare eventuali mutazioni.
      • Studi di imaging cerebrale: Risonanza magnetica (RM) o tomografia computerizzata (TC) per valutare eventuali anomalie cerebrali.

Diagnosi differenziale:

L’acidemia pipecolica deve essere differenziata da altre malattie metaboliche che causano sintomi neurologici, come:

      • Malattia delle urine a sciroppo d’acero
      • Fenilchetonuria
      • Aciduria glutarica di tipo I
      • Deficit di piruvato carbossilasi
Prognosi

La prognosi dell’acidemia pipecolica è variabile e dipende dalla gravità dei sintomi e dalla tempestività della diagnosi e del trattamento. La diagnosi precoce e il trattamento tempestivo possono aiutare a migliorare la qualità della vita e a prevenire le complicanze più gravi.

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Milano (MI)
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Milano (MI)
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Roma (RM)
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Roma (RM)
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Treviso (TV)
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Udine (UD)
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Verona (VR)

Purtroppo, non esiste una cura per l’acidemia pipecolica. Tuttavia, ci sono trattamenti disponibili per gestire i sintomi e migliorare la qualità della vita dei pazienti.

Farmaci Specifici

Al momento, non ci sono farmaci specificamente approvati per il trattamento dell’acidemia pipecolica. Tuttavia, alcuni farmaci possono essere utilizzati per gestire i sintomi specifici:

      • Anticonvulsivanti: per controllare le convulsioni.
      • Farmaci per il controllo del tono muscolare: per migliorare l’ipotonia.
      • Integratori alimentari: per correggere eventuali carenze nutrizionali.

È importante sottolineare che l’uso di questi farmaci deve essere attentamente monitorato da un medico specialista.

Altri Trattamenti

Oltre ai farmaci, altri trattamenti possono essere utili nella gestione dell’acidemia pipecolica:

      • Dieta a basso contenuto di lisina: La restrizione dietetica della lisina può aiutare a ridurre l’accumulo di acido pipecolico. Questa dieta deve essere seguita sotto stretto controllo medico e con il supporto di un dietologo specializzato in malattie metaboliche.
      • Terapia fisica e occupazionale: per migliorare le capacità motorie e l’autonomia.
      • Supporto psicologico: per aiutare i pazienti e le loro famiglie a gestire l’impatto emotivo della malattia.
Gestione della Malattia

La gestione dell’acidemia pipecolica richiede un approccio multidisciplinare che coinvolge diversi specialisti, tra cui:

      • Genetista medico: per la diagnosi e la consulenza genetica.
      • Neurologo: per la gestione dei sintomi neurologici.
      • Dietologo: per la gestione della dieta.
      • Fisioterapista: per la terapia fisica.
      • Terapista occupazionale: per la terapia occupazionale.
      • Psicologo: per il supporto psicologico.