Cosa è il licopene
Il licopene è un carotenoide, un pigmento organico naturale che conferisce il colore rosso a molti frutti e verdure.
È il carotenoide più abbondante nel corpo umano e rappresenta circa il 70% di tutti i carotenoidi assunti con la dieta.
Proprietà:
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- – Forte potere antiossidante: Il licopene è uno dei più potenti antiossidanti naturali, in grado di neutralizzare i radicali liberi e proteggere le cellule dai danni ossidativi.
- – Riduce il rischio di alcune malattie croniche: Diversi studi associano il consumo di licopene a un minor rischio di sviluppare malattie croniche come il cancro, le malattie cardiovascolari e le malattie neurodegenerative.
- – Protegge la pelle dai danni solari: Il licopene aiuta a proteggere la pelle dai danni causati dai raggi UV, riducendo il rischio di eritema solare e scottature.
- – Può migliorare la salute della vista: Alcuni studi suggeriscono che il licopene possa aiutare a proteggere gli occhi dalle malattie degenerative legate all’età, come la cataratta e la maculopatia senile.
Fonti alimentari:
Il licopene si trova principalmente in frutta e verdura di colore rosso, come:
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- – Pomodori: Il pomodoro è la fonte più ricca di licopene. In particolare, il licopene contenuto nei pomodori cotti è più biodisponibile, ovvero più facilmente assorbito dall’organismo.
- – Anguria
- – Pompelmo rosa
- – Albicocche
- – Ciliegie
- – Peperoni rossi
- – Papaia
Fabbisogno e assorbimento:
Non esiste una raccomandazione ufficiale per l’assunzione giornaliera di licopene. Tuttavia, la maggior parte degli studi suggerisce che un consumo di 5-10 mg di licopene al giorno possa essere benefico per la salute.
L’assorbimento del licopene è favorito dalla cottura e dall’assunzione con grassi, come l’olio d’oliva.
Carenza ed eccesso:
Una carenza di licopene non è comune, in quanto la maggior parte delle persone assume quantità sufficienti di licopene con la dieta. Un eccesso di licopene non è generalmente dannoso, tuttavia, dosi molto elevate potrebbero causare alcuni effetti collaterali lievi come disturbi gastrointestinali.