ANTICORPI ANTI-TIREOPEROSSIDASI

Laboratorio Analisi

NOTE INFORMATIVE
  

Gli anticorpi anti-tireoperossidasi (AbTPO), noti anche come anticorpi anti-tireoperossidasi microsomiale (MAT), sono proteine prodotte dal sistema immunitario che attaccano per errore la tireoperossidasi, un enzima presente nella ghiandola tiroidea.

La tireoperossidasi svolge un ruolo fondamentale nella produzione degli ormoni tiroidei T4 (tiroxina) e T3 (triiodotironina).

L’esame degli anticorpi anti-tireoperossidasi (TPO) è un test del sangue utile per la diagnosi e il monitoraggio di diverse malattie tiroidee, in particolare quelle di natura autoimmune. La sua utilità deriva da diverse caratteristiche:
    1. Elevata specificità per le tiroiditi autoimmuni: Gli anticorpi TPO sono diretti contro un enzima presente unicamente nelle cellule tiroidee, la tireoperossidasi. La loro presenza nel sangue indica una risposta immunitaria anomala che attacca la tiroide, tipica delle tiroiditi autoimmuni come la tiroidite di Hashimoto e la malattia di Graves-Basedow.
    2. Alta sensibilità: L’esame TPO è molto sensibile, ovvero è in grado di identificare la presenza di anticorpi anche a bassi livelli, aumentando la probabilità di diagnosticare correttamente una tiroidite autoimmune anche nelle sue fasi iniziali o quando i sintomi sono lievi.
    3. Valutazione dell’attività di malattia: I livelli di anticorpi TPO possono correlare con l’attività della tiroidite autoimmune. Un aumento o una diminuzione degli anticorpi può riflettere un peggioramento o un miglioramento della condizione, aiutando il medico a monitorare l’efficacia del trattamento e a regolarlo se necessario.
    4. Differenziazione da altre cause di disfunzione tiroidea: L’esame TPO può essere utile per distinguere le tiroiditi autoimmuni da altre cause di disfunzione tiroidea, come il gozzo nodulare o la tiroidite subacuta. Questo perché gli anticorpi TPO sono generalmente assenti in queste altre condizioni.
    5. Prognosi e monitoraggio a lungo termine: In alcuni casi, i livelli di anticorpi TPO possono essere utilizzati per valutare il rischio di sviluppare una tiroidite autoimmune in futuro o per monitorare il rischio di recidiva dopo il trattamento.
    6. Vantaggi rispetto ad altri test: Rispetto ad altri test utilizzati per la diagnosi delle tiroiditi autoimmuni, come l’esame degli anticorpi anti-tireoglobulina (Tg), l’esame TPO è generalmente più specifico e meno influenzato dalla presenza di gozzo o da altri fattori.

In sintesi, l’esame degli anticorpi anti-tireoperossidasi rappresenta un importante strumento diagnostico e di monitoraggio per le tiroiditi autoimmuni, offrendo informazioni preziose per la gestione efficace di queste malattie.

Valori normali:

  • Donne: < 35 UI/mL
  • Uomini: < 35 UI/mL

Valori borderline (da tenere sotto controllo):

  • Donne: 35-50 UI/mL
  • Uomini: 35-45 UI/mL

Valori patologici (indicativi di una possibile tiroidite autoimmune):

  • Donne: > 50 UI/mL
  • Uomini: > 45 UI/mL

È importante precisare che:

  1. I valori di riferimento possono variare leggermente da un laboratorio all’altro.
  2. La presenza di anticorpi anti-TPO elevati da sola non è sufficiente per fare una diagnosi di tiroidite autoimmune. È necessario valutare anche altri parametri, come il TSH, il FT4 e l’ecografia tiroidea.
  3. In alcuni casi, gli anticorpi anti-TPO possono essere elevati anche in persone senza malattie tiroidee. Questo può verificarsi in caso di:
    • –  Gastrite autoimmune
    • –  Diabete mellito di tipo 1
    • –  Vitiligine
    • –  Anemia perniciosa

Per questo motivo, è importante sempre consultare un medico per interpretare correttamente il risultato del test degli anticorpi anti-TPO e per ricevere una diagnosi accurata.

In aggiunta a quanto sopra, è importante sottolineare che:

    • –  Gli anticorpi anti-TPO sono più specifici per la tiroidite di Hashimoto rispetto alla malattia di Graves, ma possono essere elevati in entrambe le condizioni.
    • –  La tiroidite di Hashimoto è la causa più comune di ipotiroidismo autoimmune.
    • –  La malattia di Graves è la causa più comune di ipertiroidismo autoimmune.

Gli anticorpi anti-tireoperossidasi (anti-TPO) aumentano in diverse condizioni, sia tiroidee che non tiroidee. Le principali cause di un aumento degli anti-TPO sono:

Malattie tiroidee autoimmuni:

    1. Tiroidite di Hashimoto:Questa è la causa più comune di aumento degli anti-TPO. Si tratta di una malattia autoimmune che attacca la tiroide, causando infiammazione e danneggiamento della ghiandola. Gli anti-TPO sono quasi sempre elevati nei pazienti con tiroidite di Hashimoto.
    2. Morbo di Graves:In questa malattia autoimmune, il sistema immunitario attacca la tiroide e la induce a produrre troppo ormone tiroideo. Gli anti-TPO possono essere elevati nel morbo di Graves, ma in genere sono meno alti rispetto alla tiroidite di Hashimoto.
    3. Tiroidite silenziosa o subacuta: Queste sono forme di tiroidite che non causano sintomi evidenti. Gli anti-TPO possono essere elevati in queste condizioni, anche se la funzione tiroidea è normale.

Altre cause di aumento degli anti-TPO:

    1. Tiroidite acuta: Questa è un’infiammazione della tiroide che può essere causata da un’infezione virale o batterica. Gli anti-TPO possono essere temporaneamente elevati durante la tiroidite acuta, ma di solito tornano alla normalità dopo che l’infiammazione si è risolta.
    2. Tumori della tiroide: Gli anti-TPO possono essere leggermente elevati in alcuni pazienti con tumori della tiroide.
    3. Gastrite autoimmune: Questa è una malattia autoimmune che attacca lo stomaco. Gli anti-TPO possono essere elevati in alcuni pazienti con gastrite autoimmune, anche se la tiroide è sana.
    4. Diabete mellito di tipo 1: Questa è una malattia autoimmune che attacca il pancreas. Gli anti-TPO possono essere elevati in alcuni pazienti con diabete mellito di tipo 1, anche se la tiroide è sana.
    5. Artrite reumatoide: Questa è una malattia autoimmune che attacca le articolazioni. Gli anti-TPO possono essere leggermente elevati in alcuni pazienti con artrite reumatoide.

È importante notare che un aumento degli anti-TPO da solo non è sufficiente per diagnosticare una malattia. Il medico valuterà anche altri sintomi, segni e risultati di esami per determinare la causa dell’aumento degli anti-TPO.

Gli anticorpi anti-tireoperossidasi (anti-TPO) generalmente si abbassano nel tempo dopo la guarigione di una tiroidite autoimmune, come la tiroidite di Hashimoto o la malattia di Graves.

Tuttavia, il tempo necessario per la normalizzazione degli anticorpi varia da persona a persona e dipende da diversi fattori, tra cui:

    1. Severità della malattia: Casi più gravi di tiroidite autoimmune tendono a richiedere più tempo per la normalizzazione degli anticorpi.
    2. Risposta al trattamento: Se la tiroidite autoimmune viene trattata efficacemente con farmaci ormonali, gli anticorpi anti-TPO tendono a diminuire più rapidamente.
    3. Presenza di altri fattori autoimmuni: Se il paziente ha altre malattie autoimmuni, gli anticorpi anti-TPO potrebbero non normalizzarsi completamente, anche con il trattamento.

In generale, ci si può aspettare che gli anticorpi anti-TPO inizino a diminuire entro 6-12 mesi dall’inizio del trattamento e che raggiungano la normalità entro 1-2 anni.

Le analisi del TSH e degli anticorpi anti-TPO vengono effettuate su un campione di sangue. Per ottenere risultati accurati, è importante seguire alcune semplici indicazioni per la preparazione:

Giorno prima del prelievo:

    1. Evitare attività fisica intensa.
    2. Non assumere farmaci che potrebbero interferire con i risultati del test, se non diversamente indicato dal proprio medico. In particolare, è importante informare il medico se si assumono farmaci per la tiroide, integratori di iodio o steroidi.
    3. Eseguire il prelievo del sangue al mattino a digiuno, ovvero dopo un digiuno di almeno 8-12 ore. È possibile bere acqua durante il digiuno.
    4. Se si è già assunto un farmaco al mattino, informare il personale del laboratorio prima del prelievo.