GONADOTROPINE

Laboratorio Analisi

NOTE INFORMATIVE
  

Le gonadotropine sono una famiglia di ormoni che svolgono un ruolo fondamentale nella regolazione dell’attività riproduttiva sia nell’uomo che nella donna.

Questi ormoni sono prodotti principalmente dall’ipofisi, una piccola ghiandola situata alla base del cervello.

Le principali gonadotropine sono:

  • –  Ormone follicolo-stimolante (FSH):
    1. Nella donna, stimola la crescita e la maturazione dei follicoli ovarici, che contengono gli ovuli. Promuove anche la produzione di estrogeni da parte delle ovaie.
    2. Nell’uomo, stimola la produzione di spermatozoi nei testicoli.
  • –  Ormone luteinizzante (LH):
    1. Nella donna, provoca l’ovulazione (il rilascio dell’ovulo maturo dall’ovaio) e stimola la formazione del corpo luteo, che produce progesterone.
    2. Nell’uomo, stimola la produzione di testosterone da parte dei testicoli.
  • –  Gonadotropina corionica umana (hCG):
    1. Prodotta principalmente dalla placenta durante la gravidanza, mantiene il corpo luteo attivo nelle prime fasi della gestazione, assicurando la produzione di progesterone necessaria per sostenere l’impianto dell’embrione e lo sviluppo della gravidanza.

Le gonadotropine sono essenziali per:

  • –  La pubertà: L’aumento della produzione di gonadotropine durante la pubertà stimola lo sviluppo delle caratteristiche sessuali secondarie e l’inizio della funzione riproduttiva.
  • –  Il ciclo mestruale: Nelle donne, le gonadotropine regolano il ciclo mestruale, controllando la crescita dei follicoli, l’ovulazione e la preparazione dell’utero per l’eventuale impianto dell’embrione.
  • –  La fertilità: Sia nell’uomo che nella donna, le gonadotropine sono fondamentali per la produzione di gameti (ovuli e spermatozoi) e per la capacità di concepimento.

L’esame delle gonadotropine è utile per vari motivi, sia nelle donne che negli uomini:

Nelle donne:

  • –  Valutare la fertilità: Misurare i livelli di FSH e LH può aiutare a identificare problemi di ovulazione, sindrome dell’ovaio policistico (PCOS) o altre condizioni che possono influenzare la capacità di concepire.
  • –  Diagnosticare disturbi mestruali: Livelli anomali di gonadotropine possono indicare problemi come amenorrea (assenza di mestruazioni), oligomenorrea (cicli mestruali rari) o menopausa precoce.
  • –  Monitorare la terapia ormonale: Durante trattamenti per la fertilità o per altri disturbi ormonali, il dosaggio delle gonadotropine permette di valutare l’efficacia della terapia e di aggiustare il dosaggio dei farmaci se necessario.
  • –  Diagnosticare tumori ipofisari: In rari casi, livelli elevati di gonadotropine possono essere un segno di tumori dell’ipofisi che producono questi ormoni in eccesso.
  • –  Confermare o escludere una gravidanza: Il dosaggio dell’hCG (gonadotropina corionica umana) è il principale esame per confermare una gravidanza. Può anche essere utilizzato per monitorare l’andamento della gravidanza nelle prime settimane o per identificare eventuali gravidanze ectopiche.

Negli uomini:

  • –  Valutare la fertilità: Misurare i livelli di FSH e LH può aiutare a identificare problemi di produzione di spermatozoi o altre condizioni che possono influenzare la fertilità maschile.
  • –  Diagnosticare problemi testicolari: Livelli anomali di gonadotropine possono indicare disfunzioni testicolari, come ipogonadismo (ridotta produzione di testosterone) o tumori testicolari.
  • –  Monitorare la terapia ormonale: In caso di trattamenti per la fertilità o per carenza di testosterone, il dosaggio delle gonadotropine permette di valutare l’efficacia della terapia e di aggiustare il dosaggio dei farmaci.

I valori normali delle gonadotropine variano a seconda del sesso, dell’età e della fase del ciclo mestruale nelle donne. Ecco una panoramica dei valori di riferimento:

Ormone follicolo-stimolante (FSH)

  • –  Uomo:
    1. Bambini: 0 – 5.0 mIU/ml
    2. Pubertà: 0.3 – 10.0 mIU/ml
    3. Adulti: 1.5 – 12.4 mIU/ml
  • –  Donna:
    1. Età prepubere: 0 – 5.0 mIU/ml
    2. Pubertà: 0.3 – 10.0 mIU/ml
    3. Età fertile:
      • –  Fase follicolare: 3.5 – 12.5 mIU/ml
      • –  Picco ovulatorio: 4.7 – 21.5 mIU/ml
      • –  Fase luteale: 1.7 – 7.7 mIU/ml
    4. Menopausa: 25.8 – 134.8 mIU/ml

Ormone luteinizzante (LH)

  • –  Uomo:
    1. Bambini: 0.3 – 6.0 mIU/ml
    2. Adulti: 1.7 – 8.6 mIU/ml
  • Donna:
    1. Età prepubere: 0 – 4.0 mIU/ml
    2. Pubertà: 0.3 – 31.0 mIU/ml
    3. Età fertile:
      • –  Fase follicolare: 2.4 – 12.6 mIU/ml
      • –  Picco ovulatorio: 14.0 – 95.6 mIU/ml
      • –  Fase luteale: 1.0 – 11.4 mIU/ml
    4. Menopausa: 7.7 – 58.5 mIU/ml

Gonadotropina corionica umana (hCG)

  • –  Uomo e donna non in gravidanza: < 5 mIU/ml
  • –  Donna in gravidanza:
    1. I valori variano notevolmente durante la gravidanza, aumentando rapidamente nelle prime settimane e poi diminuendo gradualmente.
    2. È importante monitorare l’andamento dell’hCG piuttosto che concentrarsi su un singolo valore.

Le gonadotropine possono aumentare in diverse situazioni, sia fisiologiche che patologiche. Ecco alcune delle principali cause di aumento delle gonadotropine:

1. Fisiologiche:

  • –  Pubertà: Durante la pubertà, l’ipofisi inizia a produrre maggiori quantità di gonadotropine (FSH e LH), stimolando lo sviluppo delle gonadi (ovaie e testicoli) e la produzione degli ormoni sessuali.
  • –  Menopausa: Dopo la menopausa, le ovaie smettono di produrre estrogeni, e l’ipofisi risponde aumentando la produzione di FSH e LH nel tentativo di stimolare le ovaie, anche se senza successo.
  • –  Ciclo mestruale: Durante il ciclo mestruale, i livelli di FSH e LH variano fisiologicamente. L’FSH aumenta nella fase follicolare per stimolare la crescita dei follicoli ovarici, mentre l’LH raggiunge un picco poco prima dell’ovulazione per innescare il rilascio dell’ovulo.
  • –  Gravidanza: Durante la gravidanza, i livelli di hCG aumentano rapidamente nelle prime settimane, per poi diminuire gradualmente.

2. Patologiche:

  • –  Ipogonadismo: Questa condizione si verifica quando le gonadi (ovaie o testicoli) non producono abbastanza ormoni sessuali. L’ipofisi risponde aumentando la produzione di FSH e LH nel tentativo di stimolare le gonadi, anche se senza successo.
  • –  Insufficienza ovarica primaria (POF): Questa condizione si verifica quando le ovaie smettono di funzionare correttamente prima dei 40 anni, causando una menopausa precoce. I livelli di FSH e LH sono elevati a causa della mancanza di feedback negativo dagli ormoni ovarici.
  • –  Sindrome dell’ovaio policistico (PCOS): In questa condizione, le ovaie presentano numerose piccole cisti e possono produrre un eccesso di androgeni (ormoni maschili). I livelli di LH sono spesso elevati, mentre quelli di FSH possono essere normali o leggermente elevati.
  • –  Tumori ipofisari: Alcuni tumori dell’ipofisi possono produrre gonadotropine in eccesso, causando livelli elevati di FSH e/o LH.
  • –  Altre cause: Altre possibili cause di aumento delle gonadotropine includono alcune malattie genetiche, l’uso di determinati farmaci, l’esposizione a radiazioni o interventi chirurgici che coinvolgono l’ipofisi o le gonadi.

I valori delle gonadotropine possono abbassarsi in diverse situazioni, sia fisiologiche che patologiche. Ecco alcuni esempi:

1. Fisiologiche:

  • –  Infanzia: Prima della pubertà, i livelli di gonadotropine sono naturalmente bassi, poiché l’attività riproduttiva non è ancora iniziata.
  • –  Gravidanza: Dopo il primo trimestre di gravidanza, i livelli di hCG iniziano a diminuire gradualmente, mentre FSH e LH rimangono bassi per tutta la durata della gestazione a causa del feedback negativo degli ormoni prodotti dalla placenta.
  • –  Allattamento: Durante l’allattamento, i livelli di gonadotropine possono rimanere bassi a causa della produzione di prolattina, un ormone che inibisce la secrezione di FSH e LH.
  • –  Uso di contraccettivi ormonali: I contraccettivi ormonali, come la pillola anticoncezionale, possono sopprimere la produzione di gonadotropine, impedendo l’ovulazione e regolando il ciclo mestruale.

2. Patologiche:

  • –  Ipopituitarismo: Questa condizione si verifica quando l’ipofisi non produce abbastanza ormoni, incluse le gonadotropine. Può essere causata da tumori ipofisari, traumi cranici, infezioni o altre malattie che danneggiano l’ipofisi.
  • –  Anoressia nervosa: La malnutrizione e la perdita di peso associate all’anoressia nervosa possono portare a una diminuzione della produzione di gonadotropine, con conseguente amenorrea (assenza di mestruazioni) e altri problemi riproduttivi.
  • –  Stress cronico: Lo stress cronico può influenzare l’asse ipotalamo-ipofisi-gonadi, portando a una diminuzione della produzione di gonadotropine e a problemi mestruali o di fertilità.
  • –  Uso di alcuni farmaci: Alcuni farmaci, come gli steroidi o gli oppioidi, possono interferire con la produzione di gonadotropine.
  • –  Altre cause: Altre possibili cause di diminuzione delle gonadotropine includono alcune malattie genetiche, tumori che producono ormoni che inibiscono l’ipofisi, e malattie croniche che influenzano il sistema endocrino.

La preparazione per l’esame delle gonadotropine può variare leggermente a seconda del tipo di gonadotropina che si intende misurare e delle indicazioni specifiche del medico o del laboratorio. Tuttavia, ecco alcune linee guida generali:

Preparazione generale:

  • –  Digiuno: In genere, non è richiesto il digiuno per l’esame delle gonadotropine. Tuttavia, il medico potrebbe consigliare di eseguire il prelievo a digiuno se si stanno misurando anche altri ormoni o parametri metabolici.
  • –  Farmaci: Informa il tuo medico di tutti i farmaci che stai assumendo, compresi integratori e farmaci da banco, poiché alcuni possono influenzare i livelli di gonadotropine. In particolare, i farmaci che contengono ormoni (come la pillola anticoncezionale o la terapia ormonale sostitutiva) possono interferire con i risultati.
  • –  Ciclo mestruale: Per le donne in età fertile, è importante informare il medico della fase del ciclo mestruale in cui ci si trova, poiché i livelli di FSH e LH variano fisiologicamente durante il ciclo. In alcuni casi, il medico potrebbe richiedere di eseguire il prelievo in un giorno specifico del ciclo.
  • –  Stress: Cerca di evitare situazioni stressanti prima dell’esame, poiché lo stress può influenzare i livelli ormonali.

Preparazione specifica per l’hCG:

  • –  Gravidanza: Se sospetti di essere in gravidanza, informa il tuo medico prima di eseguire l’esame.
  • –  Farmaci per la fertilità: Se stai assumendo farmaci per la fertilità che contengono hCG, informa il tuo medico, poiché questi possono interferire con i risultati dell’esame.