La ferritina è una proteina fondamentale nel nostro organismo, responsabile dell’immagazzinamento del ferro in modo sicuro e non tossico.
Si trova principalmente all’interno delle cellule, soprattutto nel fegato, nella milza, nel midollo osseo e nei muscoli.
Perchè è utile eseguire questo esame?
L’esame della ferritina è utile per diversi motivi, principalmente legati alla valutazione dello stato del ferro nell’organismo:
- – Diagnosi di carenza di ferro: Bassi livelli di ferritina sono un indicatore precoce di carenza di ferro, anche prima che si sviluppi l’anemia. Questo permette di intervenire tempestivamente con la supplementazione di ferro.
- – Monitoraggio della terapia con ferro: L’esame della ferritina permette di verificare l’efficacia della terapia con ferro e di aggiustare il dosaggio se necessario.
- – Diagnosi di sovraccarico di ferro: Alti livelli di ferritina possono indicare un accumulo eccessivo di ferro nell’organismo, che può essere causato da diverse condizioni come l’emocromatosi o trasfusioni di sangue ripetute. Un eccesso di ferro può danneggiare organi come il fegato, il cuore e il pancreas.
- – Valutazione di altre condizioni: La ferritina può essere alterata in diverse malattie, come infiammazioni croniche, malattie del fegato, tumori e malattie autoimmuni. L’esame della ferritina può quindi aiutare nella diagnosi e nel monitoraggio di queste condizioni.
- – Donazione di sangue: La ferritina viene spesso misurata prima della donazione di sangue per assicurarsi che il donatore abbia riserve di ferro adeguate.
Quali sono i valori normali?
I valori normali della ferritina variano in base all’età e al sesso. Ecco una tabella di riferimento generale:
Gruppo | Valori normali (ng/mL o µg/L) |
---|---|
Neonati | 25-200 |
Bambini fino a 15 anni | 7-140 |
Donne adulte | 15-150 |
Uomini adulti | 12-300 |
Donne in gravidanza | 10-150 |
Quando aumenta?
I valori della ferritina possono aumentare in diverse situazioni, sia fisiologiche che patologiche:
Situazioni fisiologiche:
- – Infiammazione: In presenza di un’infiammazione acuta o cronica, il corpo può aumentare la produzione di ferritina come meccanismo di difesa. Questo perché la ferritina può legare il ferro, rendendolo meno disponibile per i batteri e altri microrganismi che lo utilizzano per crescere.
- – Gravidanza: Durante la gravidanza, le riserve di ferro della madre aumentano per soddisfare le esigenze del feto in crescita. Di conseguenza, i livelli di ferritina possono essere più alti del normale.
- – Assunzione di integratori di ferro: L’assunzione di integratori di ferro può aumentare i livelli di ferritina, soprattutto se l’organismo ha già riserve di ferro adeguate.
Situazioni patologiche:
- – Sovraccarico di ferro (emocromatosi): Questa condizione genetica causa un assorbimento eccessivo di ferro dall’intestino, portando ad un accumulo di ferro negli organi e ad un aumento dei livelli di ferritina.
- – Malattie del fegato: L’epatite, la cirrosi e altre malattie del fegato possono compromettere la capacità del fegato di metabolizzare il ferro, causando un aumento dei livelli di ferritina.
- – Tumori: Alcuni tipi di tumore, come il linfoma di Hodgkin e il cancro del fegato, possono aumentare i livelli di ferritina.
- – Malattie autoimmuni: Alcune malattie autoimmuni, come l’artrite reumatoide e il lupus eritematoso sistemico, possono causare infiammazione cronica e un aumento dei livelli di ferritina.
- – Altre condizioni: Altre condizioni che possono causare un aumento della ferritina includono l’ipertiroidismo, l’obesità, l’abuso di alcol e alcune infezioni.
Quando si abbassa?
I valori della ferritina si abbassano principalmente in situazioni in cui l’organismo ha una carenza di ferro o quando le riserve di ferro vengono utilizzate più rapidamente del normale. Ecco alcune delle cause più comuni:
Carenza di ferro:
- – Apporto insufficiente di ferro: Una dieta povera di ferro, soprattutto in periodi di aumentato fabbisogno come la crescita, la gravidanza o l’allattamento, può portare a una diminuzione delle riserve di ferro e quindi della ferritina.
- – Malassorbimento di ferro: Alcune condizioni mediche, come la celiachia o la malattia di Crohn, possono interferire con l’assorbimento del ferro a livello intestinale, causando una carenza di ferro.
- – Perdite di sangue: Mestruazioni abbondanti, sanguinamento gastrointestinale (ad esempio a causa di ulcere o tumori) o altre perdite di sangue croniche possono causare una perdita di ferro e una diminuzione della ferritina.
Aumentato utilizzo di ferro:
- – Gravidanza e allattamento: Durante la gravidanza e l’allattamento, il corpo della madre ha bisogno di più ferro per sostenere la crescita del feto o la produzione di latte materno. Questo può portare a una diminuzione delle riserve di ferro e della ferritina, soprattutto se l’apporto di ferro non è adeguato.
- – Crescita rapida: Durante l’infanzia e l’adolescenza, il corpo ha bisogno di più ferro per sostenere la crescita rapida. Se l’apporto di ferro non è sufficiente, i livelli di ferritina possono diminuire.
- – Eritropoiesi aumentata: In alcune condizioni, come l’anemia emolitica o dopo una grave emorragia, il midollo osseo produce più globuli rossi, utilizzando più ferro e potenzialmente abbassando i livelli di ferritina.
Altre cause:
- – Infiammazioni croniche: Alcune malattie infiammatorie croniche, come l’artrite reumatoide o le malattie infiammatorie intestinali, possono causare una diminuzione della ferritina.
- – Insufficienza renale cronica: I pazienti con insufficienza renale cronica possono avere livelli di ferritina bassi a causa di una ridotta produzione di eritropoietina, un ormone che stimola la produzione di globuli rossi.
- – Alcuni farmaci: Alcuni farmaci, come alcuni chemioterapici o farmaci per l’artrite reumatoide, possono interferire con il metabolismo del ferro e causare una diminuzione della ferritina.
Come prepararsi?
La preparazione per l’esame della ferritina è generalmente semplice e richiede poche precauzioni:
- – Digiuno: Sebbene non sia strettamente necessario, alcuni laboratori potrebbero richiedere un digiuno di 8-12 ore prima del prelievo di sangue. Questo aiuta a evitare che i livelli di ferritina siano influenzati dall’assunzione di cibo. È sempre meglio verificare con il laboratorio o il medico curante se è necessario il digiuno.
- – Orario del prelievo: Non ci sono restrizioni particolari sull’orario del prelievo, ma è preferibile farlo al mattino per evitare eventuali fluttuazioni dei livelli di ferritina durante la giornata.
- – Farmaci: Alcuni farmaci possono influenzare i livelli di ferritina. È importante informare il medico di tutti i farmaci che si stanno assumendo, inclusi integratori di ferro, vitamina C (che può aumentare l’assorbimento del ferro) e farmaci che possono causare infiammazione.
- – Mestruazioni: Nelle donne in età fertile, è preferibile evitare di eseguire l’esame durante il ciclo mestruale, poiché le perdite di sangue possono influenzare i livelli di ferritina.
- – Gravidanza e allattamento: È importante informare il medico se si è in gravidanza o si sta allattando, poiché queste condizioni possono influenzare i livelli di ferritina.