ELETTROFORESI SIEROPROTEICA

Laboratorio Analisi

NOTE INFORMATIVE
  

COSA E’ L’ELETTROFORESI SIEROPROTEICA

L’elettroforesi sieroproteica è un esame di laboratorio che permette di separare e quantificare le diverse proteine presenti nel siero del sangue.

Come funziona?

Il siero, ottenuto dopo la coagulazione del sangue, viene applicato su un supporto (solitamente gel di agarosio o acetato di cellulosa) e sottoposto a un campo elettrico. Le proteine, avendo carica elettrica diversa, migrano a velocità differenti verso il polo opposto alla loro carica. In questo modo, si formano delle bande distinte, ognuna corrispondente a un gruppo di proteine con caratteristiche simili.

Cosa si misura?

L’elettroforesi sieroproteica permette di misurare le principali frazioni proteiche presenti nel siero:

  • –  Albumina: la proteina più abbondante, responsabile del trasporto di molte sostanze nel sangue e del mantenimento della pressione oncotica.
  • –  Globuline: un gruppo eterogeneo di proteine con diverse funzioni, tra cui trasporto di sostanze, difesa immunitaria, coagulazione del sangue. Le globuline vengono ulteriormente suddivise in:
    1. Alfa-1 globuline: comprendono proteine come l’alfa-1 antitripsina, importante per la protezione dei polmoni.
    2. Alfa-2 globuline: comprendono proteine come l’aptoglobina, che lega l’emoglobina libera nel sangue, e la ceruloplasmina, coinvolta nel metabolismo del rame.
    3. Beta globuline: comprendono proteine come la transferrina, che trasporta il ferro, e il complemento, coinvolto nella risposta immunitaria.
    4. Gamma globuline: comprendono le immunoglobuline (anticorpi), prodotte dai linfociti B per combattere le infezioni.

L’elettroforesi sieroproteica è un esame utile per diverse ragioni, principalmente legate alla valutazione delle proteine presenti nel sangue e alla diagnosi di varie patologie:

1. Diagnosi di Gammopatie Monoclonali:

  • –  L’elettroforesi è fondamentale per identificare la presenza di componenti monoclonali, ovvero proteine anomale prodotte in eccesso da un clone di cellule plasmatiche. Questo può indicare la presenza di malattie come il mieloma multiplo, la macroglobulinemia di Waldenström o altre gammopatie.

2. Valutazione di Stati Infiammatori o Infettivi:

  • –  L’esame permette di rilevare un aumento delle proteine di fase acuta, come l’alfa-1 antitripsina e la proteina C-reattiva, che indicano la presenza di un’infiammazione o un’infezione in corso.

3. Diagnosi di Malattie Epatiche e Renali:

  • –  L’elettroforesi può evidenziare alterazioni caratteristiche nel profilo proteico, come una diminuzione dell’albumina e un aumento delle gammaglobuline, che possono suggerire la presenza di malattie epatiche come la cirrosi o malattie renali come la sindrome nefrosica.

4. Valutazione di Deficit Immunitari:

  • –  Una diminuzione delle gammaglobuline può essere indicativa di un deficit immunitario, in cui il sistema immunitario non produce abbastanza anticorpi per combattere le infezioni.

5. Monitoraggio di Terapie:

  • –  L’elettroforesi può essere utilizzata per monitorare l’efficacia di terapie specifiche, come quelle per le gammopatie monoclonali, valutando nel tempo le variazioni del componente monoclonale.

I valori normali dell’elettroforesi sieroproteica possono variare leggermente a seconda del laboratorio e del metodo utilizzato, ma in generale si considerano questi intervalli di riferimento:

Concentrazione (g/dL)

  • –  Albumina: 3.5 – 5.0
  • –  Alfa-1 globuline: 0.1 – 0.3
  • –  Alfa-2 globuline: 0.6 – 1.0
  • –  Beta globuline: 0.7 – 1.2
  • –  Gamma globuline: 0.8 – 1.6

Percentuale (%)

  • –  Albumina: 52 – 68
  • –  Alfa-1 globuline: 2.5 – 5
  • –  Alfa-2 globuline: 6 – 13
  • –  Beta globuline: 8 – 14
  • –  Gamma globuline: 12 – 22

Alcuni fattori che possono influenzare i risultati dell’elettroforesi sieroproteica  includono:

  1. Età
  2. Sesso
  3. Gravidanza
  4. Assunzione di farmaci
  5. Presenza di malattie concomitanti

I valori dell’elettroforesi sieroproteica possono aumentare in diverse situazioni, a seconda della frazione proteica interessata:

Albumina:

  • –  Disidratazione: In caso di disidratazione, la concentrazione di albumina può aumentare a causa della riduzione del volume plasmatico.

Alfa-1 globuline:

  • –  Infiammazioni acute e croniche: Le alfa-1 globuline, in particolare l’alfa-1 antitripsina, aumentano in risposta a processi infiammatori, come infezioni, traumi, interventi chirurgici o malattie autoimmuni.
  • –  Tumori: Alcuni tumori possono causare un aumento delle alfa-1 globuline.

Alfa-2 globuline:

  • –  Infiammazioni acute e croniche: Anche le alfa-2 globuline, come l’aptoglobina e la ceruloplasmina, aumentano in risposta a processi infiammatori.
  • –  Malattie renali: La sindrome nefrosica può causare un aumento delle alfa-2 globuline a causa della perdita di proteine a livello renale.
  • –  Malattie epatiche: Alcune malattie epatiche possono causare un aumento delle alfa-2 globuline, in particolare della ceruloplasmina.

Beta globuline:

  • –  Iperlipidemie: Un aumento delle beta globuline può essere associato a elevati livelli di colesterolo e trigliceridi nel sangue.
  • –  Anemie ferroprive: In caso di carenza di ferro, la transferrina, una beta globulina che trasporta il ferro, può aumentare.

Gamma globuline:

  • –  Infezioni croniche: Le infezioni croniche stimolano la produzione di anticorpi (immunoglobuline), portando a un aumento delle gamma globuline.
  • –  Malattie autoimmuni: Nelle malattie autoimmuni, il sistema immunitario produce anticorpi contro i tessuti del proprio organismo, causando un aumento delle gamma globuline.
  • –  Gammopatie monoclonali: Il mieloma multiplo e altre gammopatie monoclonali sono caratterizzate dalla produzione eccessiva di un singolo tipo di immunoglobulina, che si manifesta come un picco anomalo (componente monoclonale) nell’elettroforesi.

I valori dell’elettroforesi sieroproteica possono abbassarsi in diverse situazioni, a seconda della frazione proteica interessata:

Albumina:

  • –  Malnutrizione o malassorbimento: Una dieta povera di proteine o problemi di assorbimento intestinale possono portare a una diminuzione dell’albumina.
  • –  Malattie epatiche: La cirrosi e altre malattie epatiche gravi compromettono la capacità del fegato di sintetizzare l’albumina, causandone una riduzione.
  • –  Sindrome nefrosica: In questa condizione, i reni perdono grandi quantità di proteine, inclusa l’albumina, attraverso le urine.
  • –  Ustioni gravi o perdite di liquidi: In caso di ustioni estese o perdite significative di liquidi, come nelle diarree gravi, si può verificare una diminuzione dell’albumina.

Alfa-1 globuline:

  • –  Deficit di alfa-1 antitripsina: Questa condizione genetica rara causa una carenza di alfa-1 antitripsina, una proteina importante per la protezione dei polmoni.

Alfa-2 globuline:

  • –  Emolisi: La distruzione dei globuli rossi (emolisi) può causare una diminuzione dell’aptoglobina, una alfa-2 globulina che lega l’emoglobina libera.
  • –  Malattia di Wilson: Questa malattia genetica rara causa un accumulo di rame nell’organismo e una diminuzione della ceruloplasmina, una alfa-2 globulina che trasporta il rame.

Beta globuline:

  • –  Malnutrizione: Una dieta povera di ferro può causare una diminuzione della transferrina, una beta globulina che trasporta il ferro.

Gamma globuline:

  • –  Immunodeficienze: Le immunodeficienze congenite o acquisite, come l’AIDS, possono causare una diminuzione delle gamma globuline (immunoglobuline o anticorpi).
  • –  Terapie immunosoppressive: Farmaci che sopprimono il sistema immunitario, come quelli utilizzati nei trapianti d’organo o nelle malattie autoimmuni, possono causare una diminuzione delle gamma globuline.
  • –  Gammopatie ipogammaglobulinemiche: Alcune malattie rare causano una diminuzione specifica delle gamma globuline.

La preparazione per l’elettroforesi sieroproteica è generalmente semplice e richiede pochi accorgimenti:

  1. Digiuno:

    • È consigliabile osservare un digiuno di almeno 8-12 ore prima dell’esame. Questo significa evitare cibi e bevande, ad eccezione dell’acqua, per quel periodo di tempo. Il digiuno aiuta a garantire che i risultati dell’esame non siano influenzati dalla presenza di sostanze nutritive nel sangue.
  2. Farmaci:

    • Informa il tuo medico di tutti i farmaci, integratori o terapie ormonali che stai assumendo. Alcuni farmaci possono interferire con i risultati dell’elettroforesi, quindi il medico potrebbe consigliarti di sospenderne l’assunzione temporaneamente o di modificare il dosaggio.
  3. Condizioni mediche:

    • Se hai patologie o condizioni mediche particolari, come malattie epatiche, renali o autoimmuni, informa il tuo medico. Queste condizioni potrebbero influenzare i risultati dell’esame e il medico ne terrà conto nell’interpretazione.
  4. Idratazione:

    • Assicurati di essere ben idratato prima dell’esame. Bevi abbondante acqua nelle ore precedenti il prelievo di sangue.