L’UROLOGO


L’ urologo, è un medico specializzato nella diagnosi, nel trattamento e nella gestione delle condizioni che interessano l’apparato urinario di uomini e donne e l’apparato genitale maschile.

1. Patologie dell’apparato urinario maschile e femminile:
  • Infezioni delle vie urinarie (IVU):

    • Cistite: infiammazione della vescica, spesso causata da batteri.
    • Pielonefrite: infezione di uno o entrambi i reni.
    • Uretrite: infiammazione dell’uretra.
    • Prostatite: infiammazione della prostata (solo negli uomini).
  • Calcolosi urinaria: formazione di calcoli in qualsiasi parte dell’apparato urinario (reni, ureteri, vescica).

  • Incontinenza urinaria: perdita involontaria di urina.

    • Da stress: perdita di urina durante attività che aumentano la pressione addominale (tosse, starnuti, sollevamento pesi).
    • Da urgenza: improvvisa e forte necessità di urinare, seguita da perdita involontaria di urina.
    • Mista: combinazione di incontinenza da stress e da urgenza.
  • Tumori dell’apparato urinario:

    • Tumore alla vescica: crescita incontrollata di cellule nella vescica.
    • Tumore al rene: crescita incontrollata di cellule nel rene.
    • Tumore all’uretere: crescita incontrollata di cellule nell’uretere.
  • Malformazioni congenite dell’apparato urinario: anomalie presenti alla nascita, come l’idronefrosi (dilatazione del rene) o il reflusso vescico-ureterale.

  • Stenosi uretrale: restringimento dell’uretra che ostacola il flusso di urina.

  • Iperplasia prostatica benigna (IPB): ingrossamento benigno della prostata che può causare difficoltà urinarie (solo negli uomini).

2. Patologie dell’apparato genitale maschile:
  • Disfunzione erettile: incapacità di raggiungere o mantenere un’erezione sufficiente per un rapporto sessuale soddisfacente.

  • Infertilità maschile: incapacità di concepire un figlio dopo un anno di rapporti sessuali non protetti.

  • Varicocele: dilatazione delle vene del testicolo, che può causare dolore e infertilità.

  • Idrocele: accumulo di liquido attorno al testicolo.

  • Tumore al testicolo: crescita incontrollata di cellule nel testicolo.

  • Tumore al pene: crescita incontrollata di cellule nel pene.

  • Fimosi: restringimento del prepuzio che impedisce la retrazione completa del glande.

  • Parafimosi: condizione in cui il prepuzio, una volta retratto, non può essere riportato nella sua posizione normale, causando dolore e gonfiore.

3. Altre patologie:
  • Malattie sessualmente trasmissibili (MST): infezioni che si trasmettono attraverso i rapporti sessuali.

  • Dolore pelvico cronico: dolore persistente nella zona pelvica.

1. Esami di laboratorio
  • Esame delle urine:
    • Esame chimico-fisico: valuta colore, aspetto, pH, densità, presenza di proteine, glucosio, chetoni, nitriti, leucociti, emoglobina.
    • Esame microscopico del sedimento: ricerca di cellule epiteliali, leucociti, eritrociti, batteri, cristalli, cilindri.
    • Urinocoltura: permette di identificare eventuali batteri responsabili di infezioni delle vie urinarie.
  • Esame del sangue:
    • Creatinina e Azotemia: per valutare la funzionalità renale.
    • PSA (Antigene Prostatico Specifico): un marcatore tumorale per il tumore della prostata (va valutato in base all’età e ad altri fattori).
    • Testosterone: per valutare la funzionalità testicolare.
2. Esami strumentali
  • Ecografia dell’apparato urinario:
    • Ecografia renale e vescicale: permette di visualizzare reni, ureteri e vescica, valutandone dimensioni, forma e la presenza di eventuali calcoli, cisti o tumori.
    • Ecografia prostatica transrettale: permette di visualizzare la prostata in dettaglio, valutandone dimensioni, forma e la presenza di eventuali noduli.
    • Ecografia scrotale: permette di visualizzare testicoli ed epididimi, valutandone dimensioni, forma e la presenza di eventuali anomalie.
  • Uroflussometria: misura la velocità del flusso urinario, utile per valutare la presenza di ostruzioni o disfunzioni del tratto urinario inferiore.
  • Esame urodinamico: valuta la funzionalità della vescica e dell’uretra, misurando la pressione e il flusso urinario durante la minzione.
  • Cistoscopia: esame endoscopico che permette di visualizzare l’interno della vescica e dell’uretra attraverso l’inserimento di un sottile tubo flessibile con una telecamera.
  • Uretrocistografia retrograda e minzionale: esame radiologico che permette di visualizzare l’uretra e la vescica durante la minzione, utile per valutare la presenza di reflusso vescico-ureterale o di altre anomalie.
  • Biopsia prostatica: prelievo di tessuto prostatico per l’esame istologico, utile per la diagnosi di tumore della prostata.
  • TC (Tomografia Computerizzata) e RM (Risonanza Magnetica): indagini radiologiche che forniscono immagini dettagliate dell’apparato urinario, utili per la diagnosi di tumori, calcoli o altre patologie.
3. Altri esami
  • Spermiogramma: analisi del liquido seminale per valutare la fertilità maschile.
  • Tampone uretrale: per la ricerca di infezioni sessualmente trasmissibili.

1. Terapie farmacologiche:
  • Antibiotici: per il trattamento di infezioni delle vie urinarie, come cistite, pielonefrite, prostatite.
    • Esempi: chinoloni (ciprofloxacina, levofloxacina), cefalosporine (cefixima, cefpodoxima), nitrofurantoina.
  • Alfa-bloccanti: per rilassare la muscolatura della prostata e del collo vescicale, migliorando il flusso urinario in caso di ipertrofia prostatica benigna (IPB).
    • Esempi: tamsulosina, alfuzosina, doxazosina.
  • Inibitori della 5-alfa reduttasi: per ridurre le dimensioni della prostata in caso di IPB, bloccando la produzione di diidrotestosterone (DHT).
    • Esempi: finasteride, dutasteride.
  • Antimuscarinici: per ridurre le contrazioni involontarie della vescica, utili in caso di incontinenza urinaria da urgenza.
    • Esempi: tolterodina, solifenacina, ossibutinina.
  • Farmaci per la disfunzione erettile: per migliorare l’erezione, agendo sul flusso sanguigno nel pene.
    • Esempi: inibitori della fosfodiesterasi di tipo 5 (sildenafil, tadalafil, vardenafil).
  • Ormonoterapia: per il trattamento del tumore della prostata, riducendo i livelli di testosterone.
    • Esempi: analoghi dell’ormone di rilascio delle gonadotropine (LHRH) (leuprolide, goserelin), antiandrogeni (bicalutamide, flutamide).
  • Chemioterapia: per il trattamento di tumori urologici, come il tumore della prostata, della vescica, del rene.
  • Analgesici e antinfiammatori: per il controllo del dolore e dell’infiammazione in diverse condizioni urologiche, come calcolosi renale, prostatite, cistite interstiziale.
2. Terapie chirurgiche:
  • Chirurgia endoscopica: procedure mini-invasive che utilizzano strumenti inseriti attraverso le vie urinarie, per trattare patologie come IPB, calcoli renali, tumori della vescica.
    • Esempi: TURP (resezione transuretrale della prostata), ureteroscopia, cistoscopia.
  • Chirurgia laparoscopica: procedure mini-invasive che utilizzano piccole incisioni e strumenti laparoscopici, per trattare patologie come tumori del rene, della prostata, della vescica.
  • Chirurgia a cielo aperto: procedure chirurgiche tradizionali con incisioni più ampie, utilizzate in casi complessi o quando le tecniche mini-invasive non sono indicate.
  • Chirurgia ricostruttiva: per correggere malformazioni congenite o acquisite dell’apparato urinario, come stenosi uretrali, fistole, incontinenza urinaria.
3. Terapie non farmacologiche e non chirurgiche:
  • Riabilitazione del pavimento pelvico: esercizi per rafforzare i muscoli del pavimento pelvico, utili in caso di incontinenza urinaria da sforzo.
  • Biofeedback: tecnica che utilizza sensori per monitorare l’attività muscolare del pavimento pelvico, aiutando il paziente a migliorare il controllo della vescica.
  • Stimolazione elettrica: applicazione di impulsi elettrici per stimolare i nervi o i muscoli del pavimento pelvico, utile in caso di incontinenza urinaria o disfunzione erettile.
  • Onde d’urto: utilizzate per frammentare i calcoli renali, evitando la chirurgia.
  • Terapia comportamentale: modifiche dello stile di vita e strategie per gestire i sintomi di diverse condizioni urologiche, come l’incontinenza urinaria, la sindrome del dolore vescicale.

Situazioni in cui è consigliabile consultare uno specialista in urologia:

1. Sintomi Urinari:
  • Sangue nelle urine (ematuria): Può essere un segno di infezione, calcoli renali o, in casi più rari, tumori del tratto urinario.
  • Dolore o bruciore durante la minzione (disuria): Spesso associato a infezioni urinarie, ma può anche indicare altre condizioni come la prostatite.
  • Minzione frequente (pollachiuria) o urgente (stranguria): Può essere sintomo di infezioni, ipertrofia prostatica benigna o problemi alla vescica.
  • Difficoltà a urinare: Un flusso debole o intermittente può segnalare un’ostruzione, come l’ipertrofia prostatica benigna.
  • Incontinenza urinaria: Perdita involontaria di urina.
  • Urine torbide o maleodoranti: Possibile segno di infezione.
2. Problemi alla Prostata:
  • Difficoltà a urinare: Sintomo comune dell’ipertrofia prostatica benigna (IPB).
  • Getto urinario debole o intermittente: Altro sintomo tipico dell’IPB.
  • Necessità di urinare frequentemente, soprattutto di notte: Spesso associato all’IPB.
  • Dolore nella zona pelvica: Può essere un segno di prostatite o IPB.
  • Familiarità con il cancro alla prostata: In presenza di casi in famiglia, sono raccomandati controlli regolari, soprattutto dopo i 50 anni.
3. Problemi ai Testicoli:
  • Dolore ai testicoli: Può essere causato da infezioni, traumi o torsione testicolare.
  • Gonfiore o noduli ai testicoli: Richiedono un’immediata valutazione medica, in quanto potrebbero indicare un tumore testicolare.
  • Infertilità maschile: L’urologo può indagare sulle cause e proporre soluzioni.
4. Disfunzione Erettile:
  • Difficoltà a raggiungere o mantenere un’erezione: L’urologo può aiutare a identificare le cause e suggerire trattamenti.
5. Altre Condizioni:
  • Calcoli renali: Causano forti dolori alla schiena o al fianco.
  • Infezioni delle vie urinarie: Possono colpire reni, ureteri, vescica e uretra.
  • Malformazioni congenite del tratto urinario: Presenti dalla nascita.
6. Prevenzione:
  • Uomini oltre i 50 anni: Controlli urologici regolari sono raccomandati per la prevenzione del cancro alla prostata e di altre patologie.
  • Familiarità con patologie urologiche: Controlli periodici sono consigliati anche in età più giovane.

A

  • Adenocarcinoma prostatico: Tumore maligno della prostata che origina dalle cellule ghiandolari.
  • Andrologia: Branca della medicina che si occupa della salute maschile, in particolare degli organi riproduttivi e della fertilità.
  • Antigene prostatico specifico (PSA): Proteina prodotta dalla prostata; i livelli ematici possono essere elevati in presenza di cancro alla prostata, ipertrofia prostatica benigna o prostatite.
  • Apparecchio per biopsia prostatica: Strumento utilizzato per prelevare campioni di tessuto dalla prostata per l’analisi al microscopio. Può essere transrettale o transperineale, e guidato da ecografia.
  • Apparecchio per cistoscopia: Consente di visualizzare l’interno della vescica e dell’uretra tramite un tubo sottile e flessibile dotato di una telecamera. Utilizzato per diagnosticare e trattare diverse patologie, come calcoli, tumori e infezioni.
  • Apparecchio per elettrocoagulazione: Utilizza corrente elettrica ad alta frequenza per coagulare i tessuti e arrestare il sanguinamento durante gli interventi chirurgici.
  • Apparecchio per litotripsia extracorporea: Utilizza onde d’urto generate all’esterno del corpo per frammentare i calcoli renali e ureterali, consentendone l’espulsione naturale.
  • Azoospermia: Assenza di spermatozoi nel liquido seminale.

B

  • Balanite: Infiammazione del glande.
  • Balanopostite: Infiammazione del glande e del prepuzio.
  • Biopsia prostatica: Prelievo di tessuto prostatico per l’analisi microscopica, utilizzato per diagnosticare il cancro alla prostata.

C

  • Calcolosi urinaria: Formazione di calcoli (pietre) nelle vie urinarie (reni, ureteri, vescica).
  • Cateterismo vescicale: Inserimento di un catetere (tubo sottile e flessibile) nell’uretra per drenare l’urina dalla vescica.
  • Circoncisione: Intervento chirurgico di rimozione del prepuzio.
  • Cistectomia: Intervento chirurgico di rimozione della vescica.
  • Cistoscopia: Procedura endoscopica che consente di visualizzare l’interno della vescica e dell’uretra tramite un cistoscopio.
  • Cistoscopio flessibile: Vedi “Apparecchio per cistoscopia”.
  • Cistoscopio rigido: Versione rigida del cistoscopio, utilizzato principalmente per interventi chirurgici minori all’interno della vescica.

D

  • Disfunzione erettile: Incapacità di raggiungere o mantenere un’erezione sufficiente per un rapporto sessuale soddisfacente.

E

  • Ecografia prostatica transrettale: Ecografia della prostata eseguita inserendo una sonda ecografica nel retto.
  • Ecografo: Utilizza onde sonore ad alta frequenza per creare immagini degli organi interni. In urologia, l’ecografia è utilizzata per visualizzare reni, vescica, prostata e testicoli.
  • Ematuria: Presenza di sangue nelle urine.
  • Endoscopio: Strumento a fibre ottiche utilizzato per visualizzare l’interno degli organi e delle cavità corporee. In urologia, gli endoscopi sono utilizzati per la cistoscopia, l’ureteroscopia e la nefroscopia.
  • Enuresi: Perdita involontaria di urina, soprattutto durante la notte (pipì a letto).
  • Epididimite: Infiammazione dell’epididimo.
  • Epispadia: Malformazione congenita in cui l’apertura dell’uretra si trova sulla superficie dorsale del pene.

F

  • Fimosi: Restringimento del prepuzio che impedisce la retrazione completa sul glande.

G

  • Glomerulonefrite: Infiammazione dei glomeruli renali.

I

  • Idrocele: Accumulo di liquido sieroso nella sacca scrotale attorno al testicolo.
  • Incontinenza urinaria: Perdita involontaria di urina.
  • Iperplasia prostatica benigna (IPB): Ingrossamento benigno della prostata che può causare difficoltà urinarie.
  • Ipospadia: Malformazione congenita in cui l’apertura dell’uretra si trova sulla superficie ventrale del pene.

L

  • Laser ad Holmio: Tipo di laser utilizzato in urologia per la frammentazione dei calcoli e per l’ablazione di tessuti prostatici.
  • Litiasi urinaria: Vedi Calcolosi urinaria.

N

  • Nefrectomia: Intervento chirurgico di rimozione di un rene.
  • Nefrolitiasi: Presenza di calcoli nei reni.
  • Nefroscopio: Endoscopio utilizzato per visualizzare l’interno del rene.

O

  • Orchiectomia: Intervento chirurgico di rimozione di un testicolo.
  • Orchite: Infiammazione di un testicolo.

P

  • Parafimosi: Condizione in cui il prepuzio retratto non può essere riportato nella sua posizione normale, causando dolore e gonfiore.
  • Pielonefrite: Infiammazione del rene e della pelvi renale.
  • Prostatectomia: Intervento chirurgico di rimozione della prostata.
  • Prostatite: Infiammazione della prostata.
  • Proteinuria: Presenza di proteine nelle urine.

R

  • Rene policistico: Malattia genetica caratterizzata dalla formazione di numerose cisti nei reni.
  • Resettoscopio: Strumento endoscopico utilizzato per rimuovere tessuti all’interno della vescica o della prostata tramite elettrocoagulazione o laser.
  • ritenzione urinaria: incapacità di svuotare completamente la vescica.

S

  • Sonda vescicale: Tubo flessibile inserito nell’uretra e nella vescica per drenare l’urina.
  • Spermatocele: Cisti benigna contenente liquido seminale che si forma nell’epididimo.
  • Stenosi uretrale: Restringimento dell’uretra.
  • Stent ureterale: Piccolo tubo inserito nell’uretere per mantenerlo aperto e consentire il passaggio dell’urina dal rene alla vescica.

T

  • Torsione testicolare: Rotazione del testicolo sul proprio asse, che può interrompere l’apporto di sangue.
  • Tumore alla vescica: Crescita incontrollata di cellule anomale nella vescica.

U

  • Ureterite: Infiammazione dell’uretere.
  • Ureteroscopio: Endoscopio utilizzato per visualizzare l’interno dell’uretere.
  • Uretrite: Infiammazione dell’uretra.
  • Uroflussometria: Esame che misura la velocità del flusso urinario.
  • Uroflussometro: Misura la velocità del flusso urinario, utile per diagnosticare problemi di ostruzione o debolezza della vescica.

V

  • Varicocele: Dilatazione delle vene del cordone spermatico.
  • Vasectomia: Intervento chirurgico di sterilizzazione maschile che prevede la sezione dei dotti deferenti.
  • Vescica neurogena: Disfunzione della vescica causata da un danno al sistema nervoso.

A

  • Arco a C: Un’apparecchiatura radiografica mobile a forma di C che consente di ottenere immagini in tempo reale durante le procedure chirurgiche. Utilizzato in urologia per guidare biopsie, posizionamento di stent e altri interventi minimamente invasivi.
  • Aspiratore chirurgico: Dispositivo che aspira fluidi e detriti dal campo operatorio durante gli interventi chirurgici.

B

  • Bacchetta litotritore: Strumento sottile e rigido utilizzato per frammentare i calcoli renali durante la litotrissia.

C

  • Cistoscopio: Strumento a forma di tubo sottile con una telecamera e una luce all’estremità, utilizzato per visualizzare l’interno della vescica e dell’uretra.
  • Cistoscopio flessibile: Variante del cistoscopio con un tubo flessibile che consente una maggiore manovrabilità e comfort per il paziente durante l’esame.
  • Cistoscopio rigido: Cistoscopio con un tubo rigido, generalmente utilizzato per procedure chirurgiche minori all’interno della vescica.

D

  • Dilatatore uretrale: Strumento utilizzato per allargare l’uretra in caso di restringimenti o stenosi.

E

  • Ecografo: Apparecchiatura che utilizza gli ultrasuoni per creare immagini degli organi interni, come reni, vescica e prostata.
  • Elettrobisturi: Dispositivo chirurgico che utilizza la corrente elettrica per tagliare e coagulare i tessuti.

F

  • Fibroscopio: Strumento flessibile con una telecamera all’estremità, utilizzato per visualizzare l’interno dell’uretra e della vescica.

L

  • Laparoscopio: Strumento a forma di tubo sottile con una telecamera e una luce all’estremità, utilizzato per visualizzare gli organi interni attraverso piccole incisioni nell’addome.
  • Laser ad olmio: Tipo di laser utilizzato in urologia per la frammentazione dei calcoli renali e per il trattamento dell’ipertrofia prostatica benigna.
  • Litotritore extracorporeo: Apparecchiatura che utilizza onde d’urto generate all’esterno del corpo per frammentare i calcoli renali.

N

  • Nefroscopio: Strumento a forma di tubo sottile con una telecamera e una luce all’estremità, utilizzato per visualizzare l’interno del rene.

R

  • Resettoscopio: Strumento utilizzato per rimuovere tessuto prostatico in caso di ipertrofia prostatica benigna.

S

  • Sonda Foley: Catetere urinario a permanenza con un palloncino gonfiabile all’estremità per mantenerlo in posizione all’interno della vescica.
  • Stent ureterale: Piccolo tubo inserito nell’uretere per mantenere aperto il passaggio dell’urina dal rene alla vescica.

U

  • Ureteroscopio: Strumento a forma di tubo sottile con una telecamera e una luce all’estremità, utilizzato per visualizzare l’interno dell’uretere.
  • Uretrotomo: Strumento utilizzato per incidere l’uretra in caso di restringimenti o stenosi.